Fraioli
Fraioli

Filippo Bisciglia, uno dei volti più riconosciuti della televisione italiana, è da sempre legato da una profonda passione ai colori biancocelesti. Tifoso della Lazio sin da bambino, segue la squadra con entusiasmo e partecipazione, vivendo ogni stagione con l’emozione e l’attaccamento tipici dei veri sostenitori. In questa intervista alla pagina ”Chiamarsi Bomber”, Bisciglia ripercorre i momenti più significativi del suo rapporto con la Lazio, condividendo ricordi, aneddoti e opinioni sul presente e sul futuro del club capitolino.

L’intervista di Bisciglia

Sulla fede laziale confessata in tv quest‘estate 

Per quanto riguarda i miei fan, ci sono i laziali e in un laziali, non solo romanisti. Diciamo che l’hanno presa bene dai…Ogni tanto mi arrivano i messaggi in cui mi chiedono “Filippo, ma perché sei della Lazio? Ecco il tuo unico difetto“. Invece, per me essere laziale è un onore.

Su VIP tifosi laziali o romanisti

Non so perché ci sono più VIP tifosi romanisti che laziali. Però, tecnicamente la Lazio è nata prima, quindi io sono onorato di essere laziale.

Sui vip laziali con cui è amico

Durante le due ultime partite all'Olimpico sono stato insieme a Panella che è un grandissimo tifoso della Lazio. Scaramanzia allo stadio? I posti sono sempre gli stessi e tra me e Panella c'è sempre mio cugino; poi ci deve essere il bicchiere d'acqua sulla sinistra e quello di Coca Cola sulla destra... tutte queste cose "malate" che poi mi accompagnano anche nella vita di tutti i giorni, anche nel mio lavoro sono stra-scaramantico. Ad esempio, porto sempre un accendino giallo in tasca, e sono tre anni che non fumo più, e inoltre me lo deve regalare una persona che mi vuole bene.

L’aneddoto su una ex fidanzata romanista

Vi spiego, era il battesimo del nipote della mia ex fidanzata, e c'era il Derby. Erano tutti romanisti, 50/60 persone, e io ero l'unico laziale. Segna la Roma, 1-0, risegna la Roma, 2-0... io nella mia testa avevo previsto che la Lazio avrebbe potuto vincere quel Derby e sotto la camicia mi ero messo la maglietta della Lazio. Al 95esimo, con la Lazio sotto 2-1, Castroman segnò il gol del pareggio e li mi alzai dal tavolo, mi strappai la camicia e da solo contro 60 urlai: “Gool!”. La mia ragazza mi lasciò quella sera, vi giuro. Dopo qualche giorno facemmo pace ma quella sera andai a casa da solo.

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