Festa al Canottieri Lazio per l'assegnazione dello scudetto del 1945 conquistato sul campo, o meglio, in vasca, dai campioni di pallanuoto dell'epoca. Si tratta di un titolo vinto legittimamente in acqua poi misteriosamente revocato ed infine assegnato dopo diversi anni (76). A scoprire l'arcano è stato il presidente generale della Polisportiva biancoceleste Antonio Buccioni, il quale si è adoperato per fare chiarezza sulla situazione e nel suo intervento, che ha aperto la serata all'insegna dei festeggiamenti, ha sottolineato: "Siamo qui per celebrare il traguardo raggiunto ed omaggiare i campioni di allora. Un successo che mette ancora più in luce una sezione importante come quella della pallanuoto, che nel tempo ha collezionato traguardi sempre più prestigiosi". Presenti alla cena gli eredi dei 9 campioni d’Italia del 1945, ovvero Ghira, Ognio, Tamagnini, De Giovanni, Caselli, Bitetti, Mainetti, Baccini e Catalani. In rappresentanza dell'attuale Lazio Nuoto c'erano l'allenatore Claudio Sebastianutti, il capitano Matteo Leporale e Antonio Vittorioso. A prendere la parola anche il ct della Nazionale azzurra, Alessandro Campagna: "Il nostro sport vive di emozioni e tradizioni. Attraverso queste serate e questi racconti aumenta il legame di appartenenza a questa gloriosa disciplina". A lui ha fatto eco il Presidente della FIN Paolo Barelli: "Finalmente giustizia! Gli atleti che stiamo festeggiando hanno insegnato lo sport, è giusto dare loro i giusti meriti, anche a distanza di anni". Numerosi i premi consegnati durante la serata, sotto la super visione del segretario generale della S.S.Lazio Angelo Franzé, ai rappresentanti dei campioni del '45. Quella del nuoto è senza dubbio una delle sezioni più importanti del panorama biancoceleste e vanta l'affiliazione certificata alla Federazione FIN dal lontano 1° luglio 1900, oltre a cinque campioni olimpici, un campione paralimpico, un campione mondiale, sei campioni europei, un record europeo e decine di titoli nazionali, individuali e di squadra. Per l'assegnazione del tricolore del 1945 il presidente Buccioni si è avvalso dell'aiuto del Centro Studi, nella persona del presidente Pasquale Trane, che nel corso degli anni ha creato un archivio digitale formato da centinaia di migliaia di immagini, documenti e giornali riguardanti tutte le sezioni del Sodalizio biancoceleste. Al termine dell'attenta ricerca, il dossier è stato presentato alla Federazione nuoto che, dopo gli approfondimenti del caso, ha assegnato alla Lazio pallanuoto il tricolore del 1945: lo scudetto più atteso e forse, proprio per questo, il più romantico. Il Tempo

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