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Il comunicato della FIGC

L'impianto normativo, ispirato al principio della sostenibilità economico-finanziaria stabilito nel 2024 con il Piano Strategico del Calcio Italiano, prevede che a partire dalla finestra di trasferimento dell'estate 2026 il valore dell'indicatore del Costo del Lavoro Allargato passi dall'attuale 0,8 a 0,7. Il computo di questo indice viene utilizzato per il cosiddetto "blocco del mercato" per le società di A e registra una sostanziale novità: per favorire l'investimento sui vivai, nonché la valorizzazione dei calciatori selezionabili per le Nazionali Azzurre, saranno esclusi dal numeratore il costo e i relativi ammortamenti dei calciatori Under 23.

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