Esclusiva, Amadeus: "La Lazio con l'Inter gioca sempre bene. Se il Milan chiamasse mio figlio…"
Amadeus è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni di LazioPress.it. Il conduttore è infatti da sempre un grande tifo

La scorsa stagione si è conclusa con la brutta sconfitta in finale di Champions, l'Amadeus tifoso con quali motivazioni si è approcciato alla nuova stagione?
Devo dire che andando avanti con gli anni prendo tutto con un po' più di filosofia, mentre prima me la prendevo tantissimo quando le cose andavano male, mi rovinano le giornate, le serate, le settimane, mi cambiava proprio l'umore; adesso invece andando avanti cerco di farmene una ragione perché penso che il calcio sia fatta di momenti belli e non belli, fa parte del gioco del calcio come tale deve essere. Dimenticando il passato, anche se poi bruciava quella sconfitta, quando inizia una nuova stagione mi approccio sempre in maniera positiva sapendo che possono esserci momenti buoni e meno buoni. Sono molto fiducioso del lavoro del presidente Marotta e mi piace molto Chivu, quindi sono fiducioso. Fino adesso la stagione mi fa sperare che l'Inter possa lottare su tutti i fronti.
Adesso è arrivato Chivu sulla vostra panchina come lo valuta? Oltre a livello tattico anche a livello di comunicazione, visto che lei è in questo mondo da tantissimi anni, la convince?

Assolutamente si. La comunicazione è molto importante sia nei confronti della stampa e del pubblico e poi anche della squadra. Avevo grande fiducia in Chivu perché sa lavorare con i giovani, lo ha fatto con la Primavera dell'Inter, lo ha fatto col Parma ed ero quindi certo che avrebbe mixato esperienza ma avrebbe saputo valorizzare i giovani come sta facendo con Bonny, Pio Esposito, Sucic, sono tutti ragazzi di poco più di 20 anni. La comunicazione credo abbia sorpreso molti perché non tutti conoscevamo il Chivu allenatore a grandi livelli: le conferenze stampe sono motivo di curiosità e se l'è cavata sempre molto bene rispondendo con grande schiettezza e onestà. È un allenatore che ha vissuto periodi fantastici da giocatore, ma anche momenti drammatici, considerando l'incidente che ha avuto, e sa dare il giusto peso alle cose, credo sia un bravo comunicatore ma anche uno che si fa voler bene e si fa seguire dalla squadra. Credo che la rosa abbia capito che Chivu ha dei valori e li sta trasmettendo ai propri giocatori non solo da un punto di vista tecnico ma anche umano, caratteriale ed oggi questo è importante. Secondo me è sempre importante che un allenatore sia una sorta di psicologo, che sappia gestire psicologicamente i propri giocatori.
Adesso arriva la Lazio, dopo un vero e proprio tour de force per l'Inter, come la vede?
Le partite con la Lazio sono sempre molto belle e aperte. Spesso le ricordo anche per momenti dolorosi per noi, anche di recente ma anche quel famoso 5 maggio io ero allo Stadio Olimpico e fu uno dei grandi shock della mia vita. So che le partite con la Lazio non sono mai scontate, perché la Lazio quando ha di fronte l'Inter gioca sempre molto bene. La partita di stasera è chiaro che l'Inter deve vincerla semplicemente per non perdere terreno visto che c'è un certo affollamento lì sopra tra Napoli, Roma, Inter, Milan e si fa sotto anche la Juventus ed è chiaro che se vuoi lottare per lo Scudetto sono punti con le big che non devi perdere. Però è un Inter che se vuole vincere contro la Lazio deve essere un Inter che giochi la grande partita non puoi permetterti di gestire le forze contro la Lazio perché ultimamente i biancocelesti hanno messo bene la difesa e stanno giocando bene. Credo che l'Inter ha l'attacco più forte della Serie A, ma la Lazio ha una difesa molto solida e sono curioso di sapere che cosa accade. È una partita aperta a qualsiasi risultato.
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