De Laurentiis: "Dazn lavora bene? No quando ci sono dei commentatori filo-romanisti"
Ecco la battuta del Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis nel corso del Gran Gala del Calcio

Le dichiarazioni di De Laurentiis
Il riconoscimento coglie quel momento. Siamo tutti quanti compenetrati negli obiettivi del campionato. Vedo qui tante istituzioni. Non si può più andare avanti cosi. Non è possibile che i campionati non contino come la cosa più importante per i tifosi che ci seguono. Loro sono i nostri committenti. C'è un problema. Veltroni ha cambiato il calcio dicendo delle società di capitali, ma se così è tutte le istituzioni che girano attorno dovrebbero rendersene conto e fare il giusto per le società.
Noi dovremmo cominciare il campionato in un momento e, se fossimo meno società e meno squadre, chiuderemmo il campionato anzitempo e ci sarebbe tutto il tempo per far si che le nazionali non levino energie ai club. II numero con conta, ma conta la qualità delle squadre. Qui c'è un grande errore: le retrocessioni. Se tu hai la Spada di Damocle di retrocedere e se hai una società più piccola, hai paura di investire, perché hai la spada sulla testa. In NBA non ci sono retrocessioni e sono diventati tutti miliardari.
Si potrebbe chiudere il campionato anzitempo per far si che le nazionali non levino i giocatori ai club. Qui c'è la spada di Damocle della retrocessione. In America, in NBA, sono diventati tutti miliardari senza retrocessioni. ma io ci vorrei vedere i proprietari dei fondi, vorrei vedere i proprietari veri delle società che non hanno la consapevolezza di dover fare la gavetta in un contesto di cui, forse, capiscono poco. Se Dazn ci dovesse abbandonare come ha fatto in Francia, poi siamo tutti nei guai.
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